[Écrire pour Santini] – Imparare a resistere – Elisabeta Petrescu

Jean-Pierre Santini, l’écrivain-éditeur est libre depuis le 10 décembre après avoir été emprisonné sous le régime de la détention « préventive » deux mois durant. Nombreux sont ceux qui lui ont écrit durant cette période pour le soutenir et s’élever contre l’arbitraire. Le Nouveau Décaméron publie les derniers textes reçus…

Imparare a resistere

Stamani mi ha colpito il titolo di un’intervista alla grande poetessa rumena, mia connazionale, Ana Blandiana: Imparare l'abc del bene significa imparare a resistere a tutti gli estremismi.

L’incarcerazione di un uomo di 76 anni, "presunto innocente", descritto come servo fedele della parola e non della violenza, in sciopero della fame, mi ha riportato all’esemplare Mahatma Gandhi che diceva “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”. Raccogliendo le informazioni su vari giornali riguardanti Jean Pierre Santini reputo che il motto liberté égalitè fraternité ha una forbice che si è allargata nell’intemperanza e puntualizza con le sentenze. Se lo sciopero della fame, alienando risorse fondamentali, rischia di trasformare la protesta in autopunizione, allora è auspicabile curare le energie fisiche per onorare la Verità.

Il mio contributo è dedicato ad un essere umano e non osserva né obietta le idee politiche di Jean Pierre Santini. Per condividere o non i suoi ideali dovrei conoscere, vivere in maniera più onesta possibile la storia corsa e soprattutto empatizzare con il suo popolo.

Comunque, la Corsica ha un grande nodo storico che ahimè qualcuno prima o poi dovrà sciogliere: il confronto tra due suoi figli Pasquale Paoli, che si autodefiniva uomo di buone intenzioni, e Napoleone Bonaparte.

Sanremo, 27/11/2020

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